Waller
Bullet Bra
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Carriera
I Bullet Bra nascono a Trento nel 2018 e la formazione è composta inizialmente da Gabriele Valentini (voce e chitarra), Innocenzo Bertoletti (chitarra), Gianluca Bernardis (batteria), Helmut Menestrina (basso). Nel 2019 auto-producono il loro primo EP e vincono il contest "Ring Musicali" organizzato dal Teatro delle Ali di Breno (BS), con la presenza alla giuria di Paolo Benvegnù. Nel 2020 Nicola Nannini sostituisce Gianluca alla batteria. Il 3 febbraio 2024 esce l'omonimo album “Bullet Bra” registrato e mixato da Fabio de Pretis e Mauro Iseppi al Blue Noise Studio di Fabio de Pretis e masterizzato da Daniele Cocca al Blues Cave Studio di Milano. Senza preavviso e senza la pubblicazione anticipata di un singolo, il 3 febbraio di questo anno è uscito l'album “Bullet Bra”, dell'omonima band trentina formata da Gabriele Valentini (chitarra e voce), Innocenzo Bertoletti (chitarra), Helmut Menestrina (basso) e Nicola Nannini (batteria). Registrato a Trento al Blue Noise Studio di Fabio de Pretis e masterizzato al Blues Cave Studio di Milano da Daniele Cocca durante il 2023, il disco contiene sei brani che segnano il passaggio dal suono della band di prima formazione a quello attuale, decisamente più a fuoco, ma ancora in fase di ricerca ed evoluzione. Si tratta di un alternative rock cantato in italiano, caratterizzato innanzi tutto dagli arrangiamenti e dalle strutture non convenzionali dei brani. Fin dalla traccia di apertura, Medusa, il sound graffiante delle chitarre si fa notare per le sequenze volutamente ripetitive, appoggiate a linee di basso minimali e a tratti ipnotiche sostenute dal ritmo incalzante di batteria. È poi l'incedere del testo declamato “E' bastato un istante, il tempo di assuefarmi a questa tossica situazione...”, ad accompagnare l'ascoltatore dentro all'immaginario sonoro e visivo della band. Le musiche attingono sicuramente a molte suggestioni del rock nostrano e si contraddistinguono soprattutto per le particolari tessiture delle chitarre, a volte ben armonizzate ed altre in perfetta dissonanza. I brani successivi, Mina Vagante, Illusione, Gabbie, rivelano poi l'attenzione data all'espressività delle dinamiche dove si alternano riff potenti supportati da bassi distorti, passaggi morbidi in falsetto, riprese dal suono energico e pieno. I testi rimandano alle esperienze personali ed il tema di fondo è quello dell'assenza. Parlano della rabbia e del risentimento che talvolta si prova contro se stessi, di relazioni nate male, ma anche del desiderio di rinascita. Vi sono poi riferimenti alla cruda realtà della società contemporanea, in cui prevale il cinismo e l'individualità, e alla pazzia a cui può portare un luogo totalmente privo di rumori come una Camera anecoica, penultimo pezzo dell'album, forse un riferimento al vuoto della solitudine. L'ultimo brano, Gelido, tratta di argomenti più frivoli e nello specifico di come poco si concilia una vita di eccessi e l'età che avanza. Il brano chiude con una lunga parte strumentale in crescendo, elemento questo che da sempre caratterizza soprattutto la dimensione live dei Bullet Bra dove/quando talvolta sfocia in territori vicini al noise.
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