20 c-prints su alluminio 45x45 cm, artist book; site specific installation L'L gallery, Brussels
"Per tutta la vita ho sognato New York. Nell'ottobre del 2012 ci sono atterrata, per la prima volta. Volevo congelare sulla pellicola le prime impressioni della città dei miei sogni. Con una macchina fotografica usa e getta, l'essenza fotografica della prima impressione, o visione: nessuna possibilità di regolazione, se non l'inquadratura e il flash; nessuna doppia esposizione possibile o possibilità di ri-scattare la foto. Avevo 24 possibilità uniche per selezionare quello che questa città ha per me di magico e straordinario. Quando poi ho stampato le foto ho scoperto però che non avevo riprodotto che dei clichés, essendo la mia visione assolutamente condizionata dai media, dalle tonnellate di film visti negli anni. Una "prima visione" di New York non era possibile. L'overflow contemporaneo di immagini contamina le nostre prime volte. I primi impatti sono oramai media(tizza)ti".