A partire dalla prima guerra mondiale la guerra è. Non esiste per essa ormai la possibilità di un altro tempo verbale perché da allora ci ritroviamo in uno stato di guerra permanente,
senza limiti spazio-temporali.
Dove e quando inizia una guerra? E soprattutto quando e dove finisce? Siamo mai stati in
guerra?
È guerra e uno studio sui confini della guerra.
Partendo da Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl Kraus, questo lavoro studia un
processo iniziato a partire dalla prima guerra mondiale per affrontare in maniera critica
aspetti contemporanei: in particolare mette in dubbio meccanismi di guerra, che hanno
ormai assunto dimensioni quasi cibernetiche.
Lo spettacolo vede in scena 4 attori confrontarsi all'interno di un "ring" in un susseguirsi di
situazioni surreali e paradossali e, un musicista che crea suoni dal vivo attraverso la corda
armonica, uno strumento creato per lo spettacolo composto da filo in acciaio lungo 6 mt
che assume significati simbolici diversi legati al confine.
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Lo spettacolo è realizzato dalla compagnia Evoè!Teatro di Rovereto (TN) in collaborazione
con LMN-Liminale Räume (DE).
grazie al contributo della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Rovereto.
Ha debuttato a Palazzo Alberti Poja per la Fondazione museo civico di Rovereto il 21
Novembre 2014 all'interno della mostra "Lo sguardo Inquieto"
- in scena 16 Gennaio 2015 all'interno della mostra The first global war 1914-2014 ,
Gallerie Piedicastello (TN). Promotore: Giuseppe Ferrandi con il Museo Storico del
Trentino